Fotovoltaico, mobili e detrazioni: i bonus casa da sfruttare nel 2023
Tra modifiche al Superbonus, ecobonus al 65%, detrazione del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche e del 50% dell’Iva per gli edifici a risparmio energetico, prendono forma le nuove agevolazioni sugli immobili introdotte dal governo nella manovra.
Bonus casa 2023
Prevista un’aliquota al 50% con tetto di spesa fissato a 96mila euro: così viene a definirsi il bonus casa nel nuovo anno. Inclusi nelle detrazioni anche gli interventi relativi alla manutenzione straordinaria, vale a dire quelli che modificano concretamente la situazione in essere dell’edificio e non quelli finalizzati semplicemente al mantenimento in buono stato dello stesso. Si tratta, pertanto di un ventaglio di interventi abbastanza ampio.
Ecobonus
Gli interventi finalizzati al risparmio energetico, così come quelli di domotica che si prefiggono il medesimo obiettivo, mantengono l’aliquota al 65%. Si tratta di lavori di una certa importanza, come ad esempio la sostituzione di caldaie di vecchia generazione con quelle a condensazione dotate di termovalvole intelligenti.
Pannelli fotovoltaici
Il potenziamento di pannelli fotovoltaici esistenti o l’installazione di nuovi modelli comporta un bonus del 50%: la medesima detrazione, peraltro, è prevista per l’acquisto di nuove batterie.
Mobili ed esterni
Cumulabile con i benefici connessi agli interventi di ristrutturazione, a quelli inclusi nel sismabonus o a quelli relativi agli impianti fotovoltaici, c’è anche il cosiddetto bonus mobili.
Ascensori
La manovra ha prorogato per ulteriori due anni l’aliquota al 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche: risultano inclusi i lavori di installazione di nuovi ascensori, pedane e montascale, ma anche tutti quegli interventi finalizzati a perfezionare accessibilità agli edifici e mobilità interna.